L'astrologia (dal greco antico: ἀστρολογία, astrologhía, aster / astròs, «stella», logia, «discorso») è un complesso di credenze e tradizioni, secondo cui le posizioni e i movimenti dei corpi celesti rispetto alla Terra influiscono sugli eventi umani collettivi e individuali. Una definizione alternativa di astrologia proviene dall'Enciclopedia delle religioni Vallecchi dove è definita come tecnica e dottrina di tipo religioso che attraverso l'identificazione degli astri con intelligenze divine o superiori, stabilisce un rapporto diretto fra azione degli astri e avvenimenti nell'ambiente, nella natura e nella storia umana. Chi pratica l'astrologia si chiama astrologo e la sua divinazione è chiamata oroscopo.
Dall'antichità fino al XVII secolo, tuttavia, col termine astrologia si indicava tutta l'astronomia, di cui le previsioni astrologiche erano considerate una branca, quella che indicava le conseguenze sugli eventi umani risultanti dalla configurazione astronomica. Il titolo del testo principale dell'astrologia antica, il Tetrabiblos, era appunto "Degli effetti [delle configurazioni astronomiche sulla storia degli individui e delle nazioni]" e l'astrologia era chiamata da Tolomeo ὴ ἀπoτελεσματικής τέχνη, cioè "la scienza degli effetti".[8] L'astronomo/astrologo di corte, infatti, era tenuto a studiare il moto dei pianeti con l'obiettivo di fornire i suoi oroscopi e la praticarono anche due protagonisti della rivoluzione astronomica come Keplero e Galilei.
L'affermazione del sistema eliocentrico, ritenuto dagli astrologi compatibile con una visione geocentrica, non modificò le pratiche dell'astrologia.[10] Con la rivoluzione scientifica, tuttavia, l'astrologia cessò di essere considerata parte dell'astronomia[11] e venne considerata una pratica dell'occulto e una pseudoscienza.[12][13] L'astrologia, quindi, viene oggi considerata da filosofi della scienza[14], da psicologi[15][16][17][18][19] e da esponenti della comunità scientifica attivi nelle discipline più diverse[20][21][22][23] una credenza basata su antiche superstizioni e, secondo alcuni studiosi, si configura come una scienza patologica.[24][25] Nel 2006, il National Science Board degli Stati Uniti d'America ha pubblicato una dichiarazione ufficiale in cui ribadisce che l'astrologia è una pseudoscienza[26]. In Italia il CICAP raccoglie ed esamina le previsioni fatte dagli astrologi sull'anno trascorso[27] rilevando che "quando le previsioni sono vaghe e generiche, tali che chiunque le potrebbe fare, gli astrologi tendono a indovinare. Quando invece si fanno più precise, l'errore è pressoché costante".